Informazioni e approfondimenti

CONSIGLI UTILI PER UNA CORRETTA PROFILASSI DELL'AMBIENTE:

Chiunque sia allergico a sostanze aerodisperse (pollini, funghi, polvere, acari) deve comunque cambiare molto spesso i filtri dei condizionatori, anche in ambiente di lavoro.

Cambio settimanale della biancheria da letto, lavare a 60°, arieggiare la stanza da letto (anche d’inverno) nelle prime ore del mattino, quando l’inquinamento ambientale esterno è ancora basso. Sono sufficienti 10 minuti per avere un ricambio d’aria tra l’interno e l’esterno del 100%.

Tale provvedimento che può essere ripetuto durante la giornata, serve ad evitare "l’effetto serra" delle nostre abitazioni (temperatura interna molto alta con relativo aumento del tasso di umidità).

Usare materassi e guanciali idonei, pulire a fondo cuscino e materasso previa battitura con aspirapolvere 1 o 2 volte per settimana.

Evitare di stirare o di far asciugare i panni nella camera da letto (aumenta il tasso di umidità), Il letto deve stare lontano il più possibile dal termosifone, vanno evitati gli umidificatori, Preferire sempre materiali sintetici

Eseguire spesso le pulizie domestiche a fondo utilizzando aspirapolvere o scope elettriche per non sollevare troppa polvere

Eliminare giocattoli di peluche o altri oggetti che raccolgono polvere, evitare tappezzerie, tendaggi, moquette, poltrone e divani imbottiti o comunque sceglierli di facile lavaggio o di materiali idonei.

Altri utili accorgimenti sono: usare zanzariere alle finestre; tenere isolati (o meglio all'esterno) gli animali che spelano; usare in cucina una cappa aspirante; scegliere piante da appartamento che non disperdano pollini.

Pavimenti preferibilmente lavare ogni giorno.

Corretta ubicazione del letto. Rispettare una distanza adeguata da impianti e apparecchi elettrici (bioedilizia), nonché da possibili fonti di disturbo geologico (radioestesia).

Consigli su alcuni aspetti considerati a volte marginali, ma in realtà importanti.

• Un supporto privo di parti metalliche. Secondo i principi della bioedilizia, i metalli non hanno nulla a che fare con la camera da letto, sia perché contribuiscono a creare nuovi campi elettromagnetici, sia perché fungono da antenna nei confronti dei campi già esistenti, amplificandone la portata. Ciò spiega perché i materassi a molle o ad acqua (l’acqua dev’essere riscaldata per mezzo di resistenze elettriche) sono spesso sconsigliati. Per i materassi ad acqua va anche detto che l’involucro in materiale sintetico favorisce la proliferazione di batteri e acari.

• Possibilità di arieggiare il materasso. Nel materasso si accumula ogni notte sudore, perciò bisognerebbe poterlo arieggiare frequentemente. Naturalmente arieggiare un materasso a strati pressati è più difficile, specie se collocato in un letto a cassettone chiuso lateralmente e inferiormente (tra pavimento e materasso dovrebbero esserci 25-30 cm di spazio libero). Il materasso a strati di materiale pressato non dovrebbe superare i 14 cm di spessore.

• Corretta posizione della colonna vertebrale. Oltre a un buon materasso si raccomanda una rete con doghe a rigidità differenziata. Questo tipo di rete permette di mantenere la colonna vertebrale sempre diritta, ad es. lasciando sprofondare la spalla più del busto quando si dorme sul fianco. • Combinazione rete-materasso. Se il materasso presenta uno spessore eccessivo, anche la rete migliore è inutile perché i suoi vantaggi vengono di fatto annullati. Nel caso di materassi sottili, invece, la rete deve lavorare di più e quindi deve essere altamente flessibile. La distanza tra una doga e l’altra non dovrebbe superare i 4-5 cm. Importante è che la rete sia provvista di un sistema di regolazione della rigidità.

• Rigidità. Chi pesa di più ha bisogno di un sistema letto più rigido. Le persone leggere, i bambini e gli anziani dovrebbero optare invece per soluzioni più morbide.

• Attenzione anche ai possibili fattori allergenici di origine naturale o artificiale (ad es. lana, crine di cavallo, colle e mastici).

Allergie e problemi dovuti alla presenza dell'acaro della povere.

L'Acaro è un microscopico organismo della famiglia dei ragni, per sopravvivere si nutre delle scaglie della nostra cute (forfora, desquamazione). Non è mordendo o pungendo che opera, bensì attraverso i suoi allergeni contenuti nella polvere che, liberandosi nell'aria, vengono inalati e di conseguenza provocano la tipica sintomatologia allergica. Vivono e si riproducono bene in ambienti caldi (temperatura superiore ai 25°C) e umidi (tasso di umidità superiore al 70%).

gli acari si nutrono delle squame della pelle e pertanto sono presenti dappertutto; in quantità minore sulle gomme per una ragione molto semplice: essendo materiali che aspirano e soffiano aria ad ogni pressione, gli acari non riescono a sedimentare in quanto vengono letteralmente "soffiati" via ad ogni movimento del corpo. Inoltre questi prodotti, grazie alle elevate proprietà di aerazione, non presentano eccessiva umidità in quanto essa viene, velocemente smaltita e, pertanto non esistono le condizioni favorevoli per l'insediamento degli acari. Oltretutto, generalmente il tessuto di rivestimento di tali prodotti è sfoderabile, quindi lavabile fino a 60°.

Gli acari trovano le condizioni ideali di sviluppo all'interno delle imbottiture dei materassi, cuscini (specialmente se prodotti con fibre vegetali o animali: piume, lane, cotone) divani, moquette, tappeti, tendaggi pesanti; indipendentemente dalle norme igieniche. Non esiste al di sopra dei 1.600 metri.L'acaro, aeroallergene responsabile della "allergia alla polvere della casa" si manifesta nelle seguenti forme patologiche:

- Asma (tosse, respiro affannoso, sibili)

- Dermatiti o Eczema (irritazioni cutanee, piccole vesciche, desquamazione)

- Riniti (starnuti, lacrimazione o prurito oculare, naso ostruito).

In Italia sono più di sei milioni che soffrono di forme allergiche e la tendenza è in costante aumento. Il letto, dopo appena un anno, può essere popolato da un elevato numero di tali organismi ed è pertanto il maggior punto di concentrazione della casa. Il miglior modo per evitare l'acaro è prevenire il contatto tra allergene e organismo. I materassi Antiacaro a molle sono costruiti appositamente senza l'utilizzo di quelle materie prime che possano in qualche modo contribuire allo svilupparsi della polvere e con tessuti acaricidi.

L'ideale comunque è l'utilizzo di materassi Sfoderabili in Gomma sintetica a celle aperte (Bioform con canali di areazione) o Lattice in quanto:

a) il lavaggio del rivestimento esterno del materasso a 60°, permette una migliore profilassi.

b) la lastra interna ha una migliore termoventilazione, aspirando e soffiando aria ad ogni movimento non permette il proliferare degli acari.